Stagione

sportiva

1920-1921:

un

gruppetto

di

persone

unite

dalla

comune,

grande,

indescrivibile

passione

di

«farel’arbitro»

si

riunice

e

fonda

la

Sezione

bergamasca

degli

arbitri

di

calcio;

stagione

1980-1981

la

Sezione

dell’

A.I.A.

di

Bergamo

festeggia

il

suo

sessantesimo

di

vita

inaugurando ufficialmente la nuova sede nei locali dell’ ex Lazzaretto.

Sessant’

anni

di

vita:

quanti

nomi

di

colleghi,

quante

gare,

quanti

fatti

simpatici

legati

al

ricordo

di

quella

particolare

partita;

una

storia

di

molti

uomini,

gli

arbitri

bergamaschi,

che

per

riflesso

è

la

storia

di

moltissimi

Bergamaschi,

gli

atleti

ed

i

responsabili

delle

diverse

società

che,

grazie

alla

presenza

fondamentale

ed

insostituibile

dell’

arbitro

,

hanno

potuto

realizzare

nel

modo

più

corretto

e

completo

quel

grande

sport

che

il

calcio

è

stato

e

continua

ad

essere.

Per

cercare

di

capire

come

si

sia

costituito

in

città

il

gruppo

degli

arbitri

di

calcio,

è

necessario

tornare

con

la

mente

agli

anni

20:

esistono

fra

città

e

provincia

cinque-sei

«pioneri»

che,

per

hobby

utilizzano

il

loro

tempo

libero

offrendosi

a

questa

o

a

quella

società,

a

questo

a

quell’

oratorio

per dirigere gare di calcio.

L’

esiguità

dei

non

sempre

garantiti

compensi,

le

difficoltà

ed

i

rischi

che

essi

incontravano

nel

dirigere

quelle

gare,

ci

fanno

ben

dire

che

l’unica

motivazione

alla

base

di

quella

loro

libera

attività

fosse

la

«passione»

di

poter svolgere le mansioni arbitrali.

Uno

di

loro,

Umberto

Battaglia,

di

professione

impiegato

alle

Poste

Centrali,

pensò

di

raggruppare

e

di

coordinare

quei

volenterosi;

fu

questo

l’inizio

di

una

attività

comune

che

andò

sempre

più

plasmandosi

grazie

soprattutto

all’

azione

di

Lorenzo

Bottelli

che

di

fatto

è

il

fondatore

della

sezione

degli

arbitri

di

calcio

bergamaschi,

ufficialmente costituitasi nella stagione 1920-1921.

Il

primo

impegno

che

la

costituita

sezione

volle

realizzare

fu

l’organizzazione

del

primo

corso

per

arbitri

di

calcio

che

appunto

si

tenne fra gli ultimi mesi del 1920 e i primi mesi del 1921.

La

commissione

che

la

F.I.G.C.

inviò

a

Bergamo

per

gli

esami

era

così

composta:

Presidente

l’

Avv.

Giovanni

Mauro

(presidente

Nazionale

della

F.I.G.C.):

componenti

di

commissione:

l’arbitro

internazionale

Arturo

Gamma

di

Milanoed

il

Comm.

E.

Gaudenzi

(Segretario

nazionale

della

F.I.G.C.).

Le

lezioni

del

corso

e

gli

esami

finali

si

tennero

in

città

presso

il

Bar

Elefante

di

via

T.

Tasso,

non

disponendo

ancora

la

Sezione

di

una

sede propria.

La

presenza

a

Bergamo

di

così

illustri

e

quotati

rappresentanti

della

Federazione

indusse

il

Bottelli

a

convocare

la

prima

assemblea

sezionale

che

in

quella

occassione

elesse

il

primo

consiglio

direttivo

della

Sezione

che

risultò

così

composto:

Presidente:

Lorenzo

Bottelli,

Segretario: Severino Canavesi, Cassiere: Rino Lupini.

Ormai

la

Sezione

era

nata,

i

quadri

dirigenziali

erano

completati

e

così

ebbe

inizio

il

lavoro

di

organizzazione

degli

arbitri,

di

reclutamento

di

nuovi

colleghi

per

garantire

continuità

e

vita

al

gruppo

arbitrale

bergamasco, uno dei primi, se non il primo, fra quelli costituiti in Italia.

Ma veniamo all'elenco dei Presidenti della sezione bergamasca dell' A.I.A.

Lorenzo

Bottelli,

Umberto

Battaglia,

Rino

Lupini,

Umberto

Zanchi,

Luigi

Perani,

Enrico

Savi,

Vittorio

Merelli,

Giancarlo

Maestroni,

Maurizio

Trussardi,

Gino

Lastri,

Angelo

Marchesi,

Attilio

Belloli

&

Gianmaria

Fumagalli, Juri Redondi, Paolo Donini, Paolo Fiorini.

E'

a

queste

persone

che

dobbiamo

rivolgere

la

nostra

più

sincera

riconoscenza

per

aver,

prima

ispirato

e

avviato

la

vita

della

Sezione,

dopo

guidato

e

organizzato

con

tanta

serità

ed

amore

una

Sezione

a

cui

dobbiamo essere orgogliosi di appartenere.

Due

date

attuali

molto

importanti

sono

quella

del

22

ottobre

2016

quando

la

sezione

di

Bergamo

si

trasferisce

dopo

tanti

e

lunghi

anni

di

trattative,

nella

nuova

sede

della

Casa

dello

Sport

di

via

Gleno

2/L

e

quella

del

17

giugno

2017

quando

viene

inaugurata

ufficialmente

la sezione da parte del presidente A.I.A. Marcello Nicchi.

SEZIONE A.I.A. DI BERGAMO VIA GLENO 2/L 24125-BERGAMO C.F. 95214610164
LA NOSTRA STORIA
LA NOSTRA STORIA

Pariatur sint in sunt sit ullamco, adipisicing sed sunt non incididunt cillum eu veniam occaecat deserunt.

 

Ex labore mollit esse velit minim cillum ex culpa veniam fugiat excepteur. Irure elit aliqua anim aute ex, exercitation, ut, veniam occaecat ullamco amet anim, sunt aute laboris. Est ea consectetur reprehenderit elit quis adipisicing elit tempor magna quis ex in.

SEZIONE A.I.A. DI BERGAMO VIA GLENO 2/L 24125-BERGAMO C.F. 95214610164

Stagione

sportiva

1920-1921:

un

gruppetto

di

persone

unite

dalla

comune,

grande,

indescrivibile

passione

di

«farel’arbitro»

si

riunice

e

fonda

la

Sezione

bergamasca

degli

arbitri

di

calcio;

stagione

1980-1981

la

Sezione

dell’

A.I.A.

di

Bergamo

festeggia

il

suo

sessantesimo

di

vita

inaugurando

ufficialmente

la

nuova

sede nei locali dell’ ex Lazzaretto.

Sessant’

anni

di

vita:

quanti

nomi

di

colleghi,

quante

gare,

quanti

fatti

simpatici

legati

al

ricordo

di

quella

particolare

partita;

una

storia

di

molti

uomini,

gli

arbitri

bergamaschi,

che

per

riflesso

è

la

storia

di

moltissimi

Bergamaschi,

gli

atleti

ed

i

responsabili

delle

diverse

società

che,

grazie

alla

presenza

fondamentale

ed

insostituibile

dell’

arbitro

,

hanno

potuto

realizzare

nel

modo

più

corretto

e

completo

quel

grande

sport

che

il

calcio

è

stato

e

continua

ad

essere.

Per

cercare

di

capire

come

si

sia

costituito

in

città

il

gruppo

degli

arbitri

di

calcio,

è

necessario

tornare

con

la

mente

agli

anni

20:

esistono

fra

città

e

provincia

cinque-sei

«pioneri»

che,

per

hobby

utilizzano

il

loro

tempo

libero

offrendosi

a

questa

o

a

quella

società,

a

questo

a

quell’

oratorio

per dirigere gare di calcio.

L’

esiguità

dei

non

sempre

garantiti

compensi,

le

difficoltà

ed

i

rischi

che

essi

incontravano

nel

dirigere

quelle

gare,

ci

fanno

ben

dire

che

l’unica

motivazione

alla

base

di

quella

loro

libera

attività

fosse la «passione» di poter svolgere le mansioni arbitrali.

Uno

di

loro,

Umberto

Battaglia,

di

professione

impiegato

alle

Poste

Centrali,

pensò

di

raggruppare

e

di

coordinare

quei

volenterosi;

fu

questo

l’inizio

di

una

attività

comune

che

andò

sempre

più

plasmandosi

grazie

soprattutto

all’

azione

di

Lorenzo

Bottelli

che

di

fatto

è

il

fondatore

della

sezione

degli

arbitri

di

calcio

bergamaschi,

ufficialmente

costituitasi

nella

stagione 1920-1921.

Il

primo

impegno

che

la

costituita

sezione

volle

realizzare

fu

l’organizzazione

del

primo

corso

per

arbitri

di

calcio

che

appunto

si

tenne

fra

gli

ultimi

mesi

del

1920

e

i

primi

mesi

del

1921.

La

commissione

che

la

F.I.G.C.

inviò

a

Bergamo

per

gli

esami

era

così

composta:

Presidente

l’

Avv.

Giovanni

Mauro

(presidente

Nazionale

della

F.I.G.C.):

componenti

di

commissione:

l’arbitro

internazionale

Arturo

Gamma

di

Milanoed

il

Comm.

E.

Gaudenzi

(Segretario nazionale della F.I.G.C.).

Le

lezioni

del

corso

e

gli

esami

finali

si

tennero

in

città

presso

il

Bar

Elefante

di

via

T.

Tasso,

non

disponendo

ancora

la

Sezione di una sede propria.

La

presenza

a

Bergamo

di

così

illustri

e

quotati

rappresentanti

della

Federazione

indusse

il

Bottelli

a

convocare

la

prima

assemblea

sezionale

che

in

quella

occassione

elesse

il

primo

consiglio

direttivo

della

Sezione

che

risultò

così

composto:

Presidente:

Lorenzo

Bottelli,

Segretario:

Severino

Canavesi,

Cassiere: Rino Lupini.

Ormai

la

Sezione

era

nata,

i

quadri

dirigenziali

erano

completati

e

così

ebbe

inizio

il

lavoro

di

organizzazione

degli

arbitri,

di

reclutamento

di

nuovi

colleghi

per

garantire

continuità

e

vita

al

gruppo

arbitrale

bergamasco,

uno

dei

primi,

se

non

il

primo,

fra

quelli costituiti in Italia.

Ma

veniamo

all'elenco

dei

Presidenti

della

sezione

bergamasca

dell' A.I.A.

Lorenzo

Bottelli,

Umberto

Battaglia,

Rino

Lupini,

Umberto

Zanchi,

Luigi

Perani,

Enrico

Savi,

Vittorio

Merelli,

Giancarlo

Maestroni,

Maurizio

Trussardi,

Gino

Lastri,

Angelo

Marchesi,

Attilio

Belloli

& Gianmaria Fumagalli, Juri Redondi, Paolo Donini, Paolo Fiorini.

E'

a

queste

persone

che

dobbiamo

rivolgere

la

nostra

più

sincera

riconoscenza

per

aver,

prima

ispirato

e

avviato

la

vita

della

Sezione,

dopo

guidato

e

organizzato

con

tanta

serità

ed

amore

una

Sezione

a

cui

dobbiamo

essere

orgogliosi

di

appartenere.

Due

date

attuali

molto

importanti

sono

quella

del

22

ottobre

2016

quando

la

sezione

di

Bergamo

si

trasferisce

dopo

tanti

e

lunghi

anni

di

trattative,

nella

nuova

sede

della

Casa

dello

Sport

di

via

Gleno

2/L

e

quella

del

17

giugno

2017

quando

viene

inaugurata

ufficialmente

la

sezione

da

parte

del

presidente

A.I.A. Marcello Nicchi.